La Shakshuka è un cibo di origine tunisina, diventato però popolarissimo a Gerusalemme e in tutto Israele come sostanzioso piatto da colazione o pranzo. La cucina tunisina ha un rapporto di amore con le uova; la shakshuka ha quindi diverse varianti: questa con le patate è autunnale, in primavera e d’estate si usano peperoni o melanzane.
È un piatto molto semplice, decisamente popolare e semplice da realizzare.
La shakshuka.
La shakshuka è un piatto unico, decisamente proteico grazie alla presenza delle uova: ha come base una salsa di pomodoro fresco (d’inverno si possono usare i pelati in barattolo), spezie e le verdure che vengono cotte nella salsa di pomodoro, a fuoco molto dolce.
Una volta pronta la salsa di base, che quindi potrete preparare con anticipo, vi basterà scaldarla e aggiungere le uova.
Accompagnate la shakshuka con fette di pane tostato e avrete un piatto unico sostanzioso!
Io ho fatto una versione semplificata di questo piatto, eliminando alcune spezie da noi difficilmente trovabili e soprattutto (per quanto mi riguarda) di difficile digestione. Ma ho aggiunto le cipolle per compensare il tutto! 🙂
Voi potete insaporirla con le spezie che preferite!
LA RICETTA (per due persone):
INGREDIENTI:
- 4 pomodori grossi molto maturi a pezzi (in alternativa un barattolo di pelati)
- 4 uova medie bio
- una piccola cipolla bionda
- Due piccole patate
- olio extravergine di oliva
- un cucchiaio di concentrato di pomodoro
- uno spicchio di aglio
- cumino
- paprika
- peperoncino
- sale
- prezzemolo tritato
Scaldare in una padella molto ampia un cucchiaio di olio extravergine di oliva con lo spicchio d’aglio.
Nel frattempo, mondare e affettare la cipolla a fettine sottili e farla stufare in padella a fuoco moderato.
Sbucciare le patate e tagliarle a fettine molto sottili (meglio se con una mandolina!); unirle alla cipolla, aggiungere i pelati schiacciati grossolanamente con una forchetta, il concentrato di pomodoro, il cumino, la paprika, il peperoncino e un pizzico di sale.
Mescolare la salsa e far cuocere a fuoco dolcissimo per 30′: le patate devono essere morbide ma non completamente sfatte.
Trascorso il tempo, assaggiate la salsa e regolate eventualmente gli aromi.
Ora praticate 4 piccoli incavi nella salsa, rompete con cautela le uova e con delicatezza fatele scivolare negli incavi. Servendovi di una forchetta smuovete un pochino gli albumi nella salsa, facendo bene attenzione a non rompere i tuorli.
Proseguite con la lenta cottura per 8/10 minuti, in modo che gli albumi si compattino e i tuorli restino fluidi (per sveltire l’operazione si può mettere un coperchio sulla padella, ma attenzione perché i tuorli si cuoceranno prima).
Servite ben caldo con fette di pane tostato e una spolverata, a piacere, di prezzemolo.
Ricetta tratta dal libro “Jerusalem” di Yotam Ottolenghi