Come recuperare gli scarti delle verdure in modo intelligente e, perché no, anche fantasioso?
Questo post vi spiegherà come fare!
COSA SI INTENDE PER SCARTI DELLE VERDURE?
Tolte tutte le parti ammaccate e ammuffite, gli scarti sono tutte le parti che ci rimangono una volta MONDATE le verdure, quindi: bucce delle patate, foglie esterne della lattuga e della scarola, gambi dei carciofi e asparagi, foglie del sedano, foglie esterne delle cipolle (quelle che per intenderci sembrano carta), bucce delle carote, i rametti verdi del finocchio.

COSA SIGNIFICA MONDARE LE VERDURE?
Mondare significa pulire le verdure (tutte eh! senza esclusioni 🙂 dalle parti non commestibili, oppure da quelle non più sane, fino a renderle pronte per la cottura.
Bisognerebbe mondare le verdure una volta arrivati a casa con la spesa: ricordatevi che provengono dalla terra, sono cariche di batteri e talvolta di insetti; stoccare la verdura senza averla prima mondata e lavata significa rischiare di contaminare anche altri prodotti che abbiamo nel frigorifero!
Inoltre, pensate alla comodità di avere in frigorifero le verdure già pronte all’uso: anche solo per preparare una bella insalatona dimezzerete i tempi!
Mondare significa inoltre ricavare da ogni verdura tutte le parti che possiamo usare nelle diverse preparazioni, evitando al massimo di sprecare e ottimizzando la nostra spesa anche dal punto di vista economico!
ED ORA NEL DETTAGLIO:
Oggi vi propongo come riutilizzare gli scarti che solitamente si buttano via da queste verdure:
Partiamo dagli asparagi: una volta portati a casa, preparate un tagliere, un coltello ben affilato (occhio alle zampe, sempre!) e un pelapatate.
TIPS: Mettete SEMPRE una spugna umida o un foglio di carta da cucina bagnato sotto il tagliere, così da non rischiare che vi scivoli facendovi male con il coltello mentre tagliate la verdura!
Lavate gli asparagi in acqua fredda, almeno un paio di volte. Tamponateli delicatamente con carta da cucina.
Posizionate gli asparagi con la punta fuori dal tagliere: è il pezzo più pregiato di questa verdura, bisogna averne particolare cura! Tenete gli asparagi fermi tenendoli con il pollice e l’indice proprio sotto alla punta, e pelateli con un pelapatate, ruotandoli continuamente.
Ora, allineate gli asparagi sul tagliere, uno di fianco all’altro, e procedete con il taglio del pezzo finale del gambo, quello più duro: questo vi permetterà di avere asparagi della stessa lunghezza, così quando andrete a cuocerli avrete una cottura uniforme.
COSA FARE CON GLI SCARTI DEGLI ASPARAGI?
Gli scarti degli asparagi sono quindi le bucce e i gambi duri: potete utilizzarli per fare un brodo vegetale che userete poi per esempio come base per una vellutata oppure un risotto.

TIPS: aggiungete un pizzico di curcuma nell’acqua del brodo e qualche granello di pepe nero per aumentarne l’intensità del sapore 🙂
Passiamo ora al finocchio: una volta lavato e asciugato, posizionatevi sul tagliere pulito e sanificato e rimuovete con un taglio netto la parte ramificata verde. Iniziate ora a rimuovere le coste più esterne del finocchio, quelle più dure, tenetele da parte e ricavate il cuore, ottimo da mangiare crudo in insalata.
COSA FARE CON GLI SCARTI DEI FINOCCHI?

Le coste più esterne vanno pelate con il pelapatate, così potrete utilizzarle per zuppe, vellutate oppure per preparare i finocchi ripieni.
La parte superiore verde è ottima per preparare brodi vegetali, oppure per insaporire l’acqua di cottura del polpo; il ciuffo di foglioline verdi (la barba del finocchio) si utilizza anche come aromatizzante per tante ricette, dalle insalate alle paste o risotti.
Ora passiamo al porro: una volta ben lavato sotto abbondante acqua corrente, è bene eliminare la parte superiore più dura sempre con un bel taglio netto di coltello, e la radice.
COSA FARE CON GLI SCARTI DEL PORRO?

La radice si può aggiungere a brodi e minestre, per insaporirle.
Le foglie della parte superiore si possono sbollentare in acqua leggermente salata fino a quando diventano tenere e possono essere utilizzate per presentare in maniera originale dadolate di verdure di contorno oppure una caprese!
La parte più verde e meno commestibile del porro, invece, può essere fritta e usata come decoro in paste e insalate.
Sua Maestà la patata, invece, è molto più semplice 🙂
Scegliete possibilmente patate Bio e, una volta arrivati a casa, lavatele molto bene sotto l’acqua corrente, passando con uno spazzolino la buccia per eliminare ogni traccia di terra.
COSA FARE CON GLI SCARTI DELLA PATATA?
Nella patata abbiamo solo uno scarto, ovvero le bucce.
Avete mai provato a friggerle? Sono uno spettacolo!

Il sedano invece si suddivide in molteplici parti: le coste esterne, le foglie e il cuore, ovvero la parte più pregiata, ottima da gustare a crudo in insalata.
COSA FARE CON GLI SCARTI DEL SEDANO?
Meglio pelare le coste più esterne per evitare la fibra; si utilizzano poi nei fondi, nei soffritti e nei brodi.
Le foglie invece sono ottime per creare pesti alternativi, con pinoli o altra frutta secca, e pecorino; oppure, tritate finemente per insaporire un bel piatto di patate bollite, in alternativa al classico prezzemolo.

