Come fare il panino perfetto: ovvero piccoli trucchi e accorgimenti che è bene prendere in considerazione quando si farcisce un panino.

Che, peraltro, è un po’ bistrattato: al “mi faccio un panino” corrisponde quasi sempre il pensiero del cibo veloce, senza molta cura, sovente consumato in piedi se non davanti allo schermo del pc.

Sbagliatissimo. Se gli ingredienti vengono scelti con cura e abbinati in materia corretta, il panino ha tutte le carte in regola per diventare una Schiscia perfetta!

LE REGOLE PER FARE IL PANINO PERFETTO.

1- PARTIAMO DAL PANE. Non deve essere una scelta casuale! Il top è farselo: pane in cassetta, panini all’olio, un buon pane rustico potrebbero essere un’ottima base per il nostro panino

Altrimenti possiamo acquistarlo, in panetteria, e sceglierlo di ottima qualità!

Sbizzarriamoci tra pane integrale, ai cereali, di farine alternative, alla curcuma, di segale…

Ma occhio agli ingredienti che andranno a farcire il nostro panino! Per fare un esempio, con un pane nero di segale sta molto bene del pesce affumicato, o dello speck; con un pane di grano duro, più rustico, salame e formaggi; con un pane alla curcuma verdure cotte e crude, e via dicendo.

pane rustico di campagna_chiaratraifornelli

2- GLI ABBINAMENTI. Ora pensiamo agli abbinamenti degli ingredienti che andranno a farcire il nostro panino.

Ci sono tre modi per abbinare gli ingredienti: il primo si chiama food pairing, ed è una tendenza degli ultimi anni, appunto, in campo food.

In pratica si associano ingredienti che hanno un composto molecolare simile, nonché aromatico: ad esempio, da questi studi si è rilevato che la verza ha delle molecole simili al tartufo, pertanto questo è un abbinamento consigliato!

Poi possiamo abbinare gli ingredienti in base alle affinità regionali: ad esempio in abbinamento alla bresaola possiamo mettere un formaggio di capra piuttosto che uno stracchino, o il gorgonzola, visto che provengono dalla stessa area.

Ed infine il metodo che mi piace di più: in base alla creatività, ai propri gusti personali, alla fantasia! Sempre nel rispetto dei gusti e delle caratteristiche degli ingredienti, naturalmente.

3- EQUILIBRIO, CONSISTENZE, CROMATICITA’. Tre aspetti FONDAMENTALI per la realizzazione di un ottimo prodotto.

Partiamo dall’equilibrio: la farcia deve essere equilibrata in grammature e sapori.

Che significa? Che se abbiamo 100 g di pane non possiamo mettere 300 g di salume, ad esempio.

Gli ingredienti vanno dosati, soprattutto le salse di accompagnamento: immaginatevi un panino con tre fette di pomodoro, 30 g di prosciutto cotto e pieno di maionese. Quest’ultima va a coprire completamente il sapore del prosciutto, ed è un peccato!

Consistenze: perché un panino sia gourmet deve avere una serie di consistenze (esattamente come un piatto). Dobbiamo quindi trovare al suo interno la croccantezza e la morbidezza; la dolcezza, l’amaro, il sapido.

Il formaggio sapido va abbinato con un prodotto dolce, o grasso: pensiamo ad un Parmigiano Reggiano 36 mesi, molto sapido, trova il giusto accostamento con miele, frutta fresca, confettura, marmellata. Per eliminare l’inconveniente della sabbiosità dei formaggi molto stagionati basta ridurli in scaglie.

Se dovete scaldare il panino dopo la farcitura scegliete un formaggio a pasta filata, perché resisterà meglio al calore, come la scamorza affumicata.

Tutti i formaggi aromatizzati (al tartufo, al peperoncino, ecc ecc) andranno a dare un tocco in più al panino: fate però attenzione agli altri ingredienti!

I salumi cotti in origine (tranne la mortadella)vanno bene anche riscaldati!

Il pomodoro conferisce acidità, come il limone; mentre le verdure in generale danno cremosità ed effetto cromatico, al contrario della frutta, che dona acidità.

Ad esempio: il pane darà la croccantezza, il formaggio la morbidezza e un’ottima confettura la dolcezza; una verdura potrebbe conferire l’amaro, pesce o carne il sapido. Et voilà!

Qualche esempio di accostamenti HARDCORE?

Ciliegia e pesce affumicato, albicocca e salame, fragole+ bresaola+formaggio di capra, solo per fare qualche esempio!

Cromaticità: anche l’occhio vuole la sua parte, non solo perché così il cibo diventa bello da fotografare per Instagram 🙂

Come un piatto, se curato e colorato diventa più invitante, anche un panino diventa più appetibile.

Quindi via libera ai colori, fate che il vostro panino diventi una tela di un pittore!

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