Acharuli Khachapuri, ed è subito felicità.
Questo pane piatto georgiano ripieno di formaggio con l’uovo al centro non solo è delizioso, ma è molto bello da vedere!
Era la tra le mille e mille ricette da provare, salvate su Instagram, ma ho seguito passo passo la ricetta di Ottolenghi, tratta dal libro Jerusalem, uno dei più belli a mio avviso dell’autore.
Che racconta…
” Attratta com’è dai cibi appena usciti dal forno, Gerusalemme è la città israeliana che vanta la più alta percentuale di fornai per abitante. Naturalmente non ci è voluto molto perché i gerosolimitani adottassero una nuova maniera di fruire della seducente combinazione di pasta di pane e formaggio che va ad aggiungersi al loro fascino per le burekas.
Tango Shavit, un gerosolimitano di origine georgiana, è il personaggio che sta dietro una piccola panetteria, la Khachapuriah, specialista nella preparazione del khachapuri, il pane piatto tradizionale georgiano con ripieno di formaggio.
L’acharuli è un khachapuri in forma di barca con un uovo sopra, ed è uno dei cibi più facilmente associabili alla comunità ebraica georgiana di Gerusalemme.
Pronti per la ricetta?
RICETTA DELL’ACHARULI KHACHAPURI
INGREDIENTI PER 4 PEZZI (o 6, leggermente più piccoli)
- 250 g di farina di grano duro
- 1/2 cucchiaino di lievito di birra secco
- Un uovo + uno per spennellare
- 110 g di yogurt greco
- 1/2 cucchiaino di sale
- 60 ml di acqua tiepida
Per il ripieno:
- 60 g di feta
- 60 g di ricotta
- 1/2 cucchiaino di pepe nero
- un pizzico di sale
- 1/2 cucchiaio di timo secco
- 1/2 cucchiaino di peperoncino
- 4 (o 6) uova freschissime
PROCEDIMENTO:
Versate la farina in una ciotola e aggiungete il lievito. Mescolate aggiungendo 60 ml di acqua fredda a filo.
Unite quindi lo yogurt, il sale e l’uovo, leggermente sbattuto.
Formate un impasto, aggiungendo acqua se necessario: considerate però che deve risultare asciutto, non troppo morbido.
Quindi, resistete alla tentazione se proprio non necessario 🙂
Lavorate l’impasto su una spianatoia e formate una palla, coprite con pellicola e mettete a lievitare per circa un’ora.
Trascorso il tempo, sgonfiatelo per fare uscire l’aria.
Dividetelo in 4 pezzi di ugual peso (se volete farli un po’ più piccoli questo è il momento di decidere la pezzatura!), coprite con un canovaccio e fate riposare ancora mezz’ora.
Nel frattempo, preparate il ripieno.
In una ciotola mescolate la feta e la ricotta, condite con il pepe, il sale, il timo e un pizzico di peperoncino (questa è una licenza tutta italiana alla ricetta originale, che ovviamente non aveva 🙂
Accendete il forno a 200°C.
Su una superficie generosamente cosparsa di farina di semola lavorate le palline dando poi loro una forma con il mattarello piatta e ovale, poi con le dita afferrate il disco in due punti speculari, così da dare la forma di una barca.
Arrotolate le punte e premete bene perché non si aprano in cottura.
Formate i bordi di ogni impasto, arrotolando leggermente l’impasto su se stesso.
Posizionate gli impasti sopra un teglia coperta da carta forno e versate con un cucchiaio circa 20 g del ripieno di formaggio al centro di ogni disco., lasciando un buco al centro per mettere il tuorlo in un secondo tempo.
Spennellate gli impasti con l’uovo leggermente sbattuto e infornate per 15′.
Nel frattempo, sgusciate le uova in una ciotolina, avendo cura di tenere da parte l’albume.
Sfornate gli impasti, allargate leggermente il buco in centro spostando delicatamente il formaggio e posizionate il tuorlo; aggiungete qualche cucchiaio di albume sopra il composto di formaggi e infornate ancora per 5′.
L’albume deve cuocere mentre il tuorlo rimanere morbido!
TIPS: gli acharuli si possono servire come snack in versione più piccolina, oppure possono essere un vero e proprio pasto, magari accompagnati da un’insalatina leggera.
Potete omettere le uova, ma ricordatevi che daranno cremosità al panino 🙂