Il pancarré fa parte delle ricette dal titolo “un giorno lo provo, devo proprio provarlo”, per le quali tendenzialmente compro anche gli stampi appositi e che poi finisco puntualmente di dimenticarmi di avere.
Pensate che lo stampo per il fare il pancarré l’avevo comprato a marzo, all’inizio del lock down; vorrei poi dare colpa al fatto che il lievito di birra fosse abbastanza introvabile, ma in realtà mi ero semplicemente scordata di averlo….
In questi giorni ho finalmente messo a posto la cucina, anche in previsione dell’inizio corsi , e mi sono ritrovata lui, lo stampo del pancarré, che dormiva felice e beato in un angolo, ancora con l’etichetta! Così ho deciso di provare immediatamente, non avrei lasciato lo stampo solo e abbandonato per un altro giorno in più… 🙂
Ed ecco la mia versione del pancarré, la ricetta è tratta dal libro “Pane e roba dolce” delle Sorelle Simili, riadattandola un pochino soprattutto sulle quantità di lievito, anche se ora si trova e potrei abusarne…
INGREDIENTI:
- 750 g di farina 0
- 10 g di lievito di birra
- 30 g di burro
- 15 g di sale
- 380 g di acqua
- 1 cucchiaino di zucchero
- 1 cucchiaino di malto
Dosi per uno stampo a cassetta con coperchio di cm 35×10
PROCEDIMENTO:
Versate l’acqua in una ciotola e scioglietevi all’interno il lievito di birra, unite due cucchiai di farina poi unite lo zucchero e il malto e amalgamate il composto.
Unite quindi il resto della farina, il sale e il burro tagliato a cubetti a temperatura ambiente, lavorate l’impasto fino al suo completo assorbimento.
L’ impasto deve essere morbido ma non appiccicoso!
Rovesciate quindi l’impasto sul tavolo, poi fate un lungo filone, lungo il doppio la lunghezza dello stampo; piegatelo a metà e avvicinate le due parti attorcigliandole fra loro formando una treccia semplice, tipo un torcione che metterete nello stampo leggermente imburrato.
Inserite il coperchio ma non chiudetelo completamente, lasciatelo aperto di un cm e fate lievitare per circa due ore. Se tutto è andato bene, trascorso il tempo, vedrete che l’impasto è raddoppiato di volume, tanto da andare a toccare il coperchio dello stampo!
Chiudete quindi completamente il coperchio e cuocete a 200°C per circa un’oretta.
Avendo il coperchio è doppiamente difficile se il pane è ben cotto, quindi vi consiglio di toglierlo dallo stampo per gli ultimi 10 minuti e finire la cottura direttamente su una gratella.
Fatelo raffreddare prima di affettarlo!