Sarde in saor

by chiaratraifornelli

Le sarde in saor sono una ricetta di famiglia, ne ho mangiate in quantità considerevole già da piccolina preparate dalla mia mamma!

Il saor è un condimento utilizzato dai pescatori veneziani per permettere al cibo a bordo di durare il più possibile: si cuocevano le cipolle con aceto e zucchero, che sono noti conservanti, poi si alternavano in contenitori di terracotta strati di sarde fritte e strati di cipolla in agrodolce.

La cipolla veniva utilizzata di buon grado dai marinai perché innanzitutto era un ortaggio povero e facile da reperire; inoltre, la cipolla è ricca di vitamina C, e quindi poteva essere un valido aiuto per difendersi dalle malattie come lo scorbuto.

Nel tempo, la ricetta si è arricchita con uvetta e pinoli, date le influenze dei mercati d’Oriente, dando al piatto un gusto particolare e più raffinato.

LE PROPRIETA’ DELLE SARDE

Come tutto il pesce azzurro, le sarde hanno grandi proprietà benefiche, più di altre tipologie di pesce. Sono ricche di Omega3, grassi essenziali (questo significa che il nostro organismo non li produce quindi occorre assumerli in altri modi) che hanno molte proprietà benefiche.

Sono utili per le malattie cardiovascolari, il sistema nervoso, per la vista. Inoltre, riducono il colesterolo cattivo, la pressione arteriosa e assicurano un buon funzionamento del cervello!

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Quali sono i pesci definiti azzurri?

Le sarde, le acciughe, lo sgombro, il tonno!

ED ORA LA RICETTA

Ingredienti per 4 persone:

  • un chilo di sarde freschissime
  • cinque cucchiai di farina 00
  • 5 cipolle bianche
  • olio per friggere
  • un bicchiere di aceto bianco
  • un bicchiere di vino bianco secco
  • un cucchiaino di zucchero
  • 50 g di pinoli
  • 50 g di uvetta sultanina
  • sale

Pulire le sarde: togliere le interiora e la testa. Levare le scaglie, passarle sotto l’acqua e tamponarle bene con carta da cucina.

Infarinarle e tenerle da parte.

Mettere a scaldare in una padella l’olio di semi, friggere le sarde. scolarle su carta da cucina.

Mondare le cipolle, affettarle abbastanza sottili poi metterle a stufare con un filo di olio caldo; unire il vino bianco, l’aceto e lo zucchero. Mescolare bene e farle cuocere a fuoco moderato fino a quando saranno ben cotte.

Mettere a mollo l’uvetta e tostare leggermente i pinoli; aggiustare le cipolle di sale e pepe, aggiungere i pinoli e l’uvetta strizzata. Mescolare e far insaporire bene. Il liquido dovrà essere quasi del tutto consumato.

In un recipiente (meglio se di vetro) disporre uno strato di sarde fritte, coprire con uno strato di cipolle, poi ancora sarde e cipolle, fino a terminare gli ingredienti.

NB. FATE IN MODO DI TERMINARE CON UNO STRATO DI CIPOLLE! 🙂

Ed ora a nanna: come da tradizione, le sarde in saor venivano fatte per essere consumate nei giorni successivi, quindi lasciatele bene insaporire in frigo per almeno 24H!

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